Vincitori del premio 2011


Secondo Premio internazionale di poesia "Piero Alinari" 2011

Esito

Sezione "Poesia inedita"
La Commissione giudicatrice proclama vincitore della sezione "Poesia inedita"
LAURA ACCERBONI
con la seguente motivazione: «Capacità di attraversare l’apparenza statica e abitudinaria delle cose solite».
Come previsto dal bando, al vincitore è assegnato il premio di € 150 e la pubblicazione nella rivista «Italian Poetry Review».

La Commissione giudicatrice segnala inoltre le seguenti poesie di (in ordine alfabetico):
MARCO ARAGNO: «Poesie sensitive giocate sul tema dell’apparizione, attesa e sorpresa».
FRANCESCA COPPOLA: «Poesie ricche di pensiero e di implicazioni che superano il livello orizzontale della biografia».
FRANCESCO IANNONE: «Descrizione di un lavoro “ascetico”, volto a riconquistare l’umano».
GIULIA IMBRIACO: «Poesia incisiva e martellante».
MADDALENA VAGLIO TANET: «Tensione cognitiva».


Sezione "Raccolta inedita"
La Commissione giudicatrice proclama vincitore della sezione "Raccolta inedita"
PATRIZIA SANTI, Frammenti, periferici
con la seguente motivazione: «Intensa ricerca linguistica, anche se con una certa civetteria dell’enigmatico. Questo è un vero e proprio libro in cui si succedono paesaggi in parte stranieri, descritti con un tocco di efficace spietatezza. Le esplicite citazioni da altri poeti sono funzionali alle poesie della Santi».
Come previsto dal bando, al vincitore è assegnato il premio di € 500 e la pubblicazione nella collana di poesia e traduzioni "Ungarettiana", diretta da Paolo Valesio e Alessandro Polcri presso la Società Editrice Fiorentina.

La Commissione giudicatrice segnala inoltre le seguenti raccolte di (in ordine alfabetico):
DIEGO BERTELLI, Lo stato delle cose in sospeso: «Lingua tersa, stile elegante e raffinato sull’orlo della dolcezza sentimentale».
NICOLA DE MARCHI, La formazione poetica di un fumatore d’assenzio: Appunti sul peso di una sigaretta: «Abile e alquanto manieristico, conferisce l’originalità dell’ironia a un tema che a prima vista apparirebbe trito».
GIORGIO LINGUAGLOSSA, Apologia dei pharmakon: Istruzioni per l’uso dell’autenticità: «Interessante sperimentalismo prosimetrico; aforistico e sapienziale, sull’orlo dell’aridità».
ANGELO SCIPIONI, Port Washington @ 181th Street: «Conferma la sua notevole forza di esplorazione linguistica, con una vena populistica (l’unione tra due poemetti diversi appare alquanto occasionale)».