2009


Primo Premio internazionale di poesia “Piero Alinari” 2009

Esito

- Sezione “Poesia inedita”

La Commissione giudicatrice proclama vincitore della sezione “Poesia inedita” FRANCESCO PAOLO MACCARRONE, con la seguente motivazione: «Una poesia che pur con qualche incertezza ritmica dimostra una notevole energia semantica, “forando” la cortina del linguaggio poetico più corrente e corrivo».
Come previsto dal bando, al vincitore è andato il premio di € 500 e la pubblicazione nella rivista «Italian Poetry Review».

La Commissione giudicatrice conferisce inoltre alcune menzioni alle poesie di (in ordine alfabetico):

LAURA ACCERBONI: «per le sue poesie pensose»;
ANNA BELOZOROVITCH: «per la sua analisi poetica della “Piccola Città”»;
CARLO LEI: «per la sua indagine della sensorialità e della sensualità»;
ANNA RUOTOLO: «per la incisività delle sue immagini».

Le opere degli artisti menzionati, insieme a quella del vincitore, saranno pubblicate nella rivista «Italian Poetry Review».

- Sezione “Raccolta inedita”

La Commissione giudicatrice proclama vincitore della sezione “Raccolta inedita” VERA LÚCIA DE OLIVEIRA, con la seguente motivazione: «Osa scrivere un canzoniere d’amore, anche se di tipo particolare: un amore coniugato con la malattia e la sofferenza, connesso ai due poli della nascita e della vecchiaia, che si esprime a volte attraverso una soggettività maschile. Il suo è un parlato continuo, fitto fitto ma calmo, con uno stile sghembo esente da novità formali. La dimensione internazionale pertiene alla base di esperienza dell’autrice, anche se non è direttamente presente nei testi».
Come previsto dal bando al vincitore sono andati il premio di € 1.000 e la pubblicazione nella collana di poesia e traduzioni “Ungarettiana”, diretta da Paolo Valesio e Alessandro Polcri presso la Società Editrice Fiorentina.

La Commissione conferisce una menzione speciale a ELISA DAVOGLIO con la seguente motivazione: «Quasi unica fra i concorrenti, si inscrive nel solco della tradizione del contemporaneo come tradizione sperimentale, con una silloge compatta – la cui natura cinetica è confermata dal suo porsi come narrativa che si srotola parallelamente a un film – e con un’apertura internazionale».

Sono stati infine riconosciuti meritevoli di menzioni i seguenti partecipanti (in ordine alfabetico):

ULISSE ALBIATI: «Il suo è un espressionismo scatenato, tra il burchiellesco e il futuristico, con squarci di prosa-poesia».
MAURA DEL SERRA: «La raccolta ha un andamento che si potrebbe forse definire neoclassico e una nobile apertura internazionale, con la più attenta calibratura metrica (giocata spesso sulla misura non usuale dell’alessandrino) fra le raccolte presentate».
FABIO FRANZIN: «Una testimonianza appassionata, e internazionalmente aperta alla compassione».